+0,9% dalla rilevazione giugno 2021 rispetto al mese precedente, 1.602 casi di cui solo 157 riferiti esclusivamente a giugno, gli altri riguardano i precedenti mesi 2021 e 2020. Il dato del solo giugno è il più basso mai registrato. Sono i dati del 18° rapporto Inail sui contagi Covid sul lavoro.

176.925 i contagi sul lavoro dall’inizio della pandemia, un quinto delle denunce di infortunio sul lavoro e il 4,12% dei contagi nazionali. 59,3% ottobre 2020 – gennaio 2021, 28,8% marzo- maggio 2020.

682 le morti per Covid sul lavoro dall’inizio della pandemia, il 51,7% delle quali avvenute nel periodo marzo-maggio 2020. Il numero delle morti è equivalente a un terzo degli infortuni mortali sul lavoro denunciati da gennaio 2020 ora. 0,5% delle morti da Covid. 43 le morti per Covid contratto sul lavoro nel rapporto giugno 2021 rispetto al rapporto maggio 2021, 3 i casi di giugno.

L’83,7% delle morti ha interessato gli uomini, 72,1% 50-64 anni, età media 59 anni. Età media contagi 46 anni, 42,5% 50-64 anni, 68,7% donne.

Il 43% denunce Covid sul lavoro registrate finora sono avvenute nel Nord-Ovest 24,5% nel Nord-Est, 15,2% Centro, 12,7% Sud, 4,6% Isole.

Nord-Ovest 38,7% decessi, Sud 24,8%, Centro 17,4%, Nord-Est 12,9%, Isole 6,2%.

Il 97,1% dei contagi sul lavoro ha interessato la gestione Industria e servizi, come l’89% dei decessi, di cui 65,6% Sanità e assistenza sociale che ha fatto registrare anche il 24,1% dei decessi. Il 25,6% delle morti per Covid da lavoro ha riguardato finora personale sanitario e socio-assistenziale. 10,3% impiegati amministrativi

2.800 i contagi tra insegnanti, professori e ricercatori.

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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