Lavoratori vulnerabili e sostanze pericolose. Questo l’argomento di una nuova scheda pubblicata da Eu-Osha che rientra tra i materiali diffusi in occasione della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2018-2019 che si avvia alla conclusione.

Il documento, disponibile in inglese, affronta il rischio derivante dalle sostanze pericolose nei casi in cui venga amplificato dalla presenza di condizioni ambientali o lavorative particolari.

Le condizioni sul lavoro potrebbero differire in caso di lavoratori inesperti, giovani, o fisicamente più vulnerabili; per gruppi specifici come gli addetti alla manutenzione, gli addetti ai servizi, lavoratori che si occupano di mansioni simili in siti differenti. Lavoratori migranti, persone che si trovano a sostenere condizioni mediche e sanitarie personali, lavoratrici in stato di gravidanza.

Tali categorie segnala la scheda Eu-Osha, devono essere al centro della valutazione dei rischi in capo ai datori di lavoro, al centro delle conseguenti misure di prevenzione, della formazione, della gestione dellla sicurezza. Dopo la trattazione introduttiva la scheda approfondisce cinque casi:

  • giovani lavoratori;
  • lavoratori migranti o temporanei;
  • lavoratori con condizioni mediche particolari;
  • lavoratrici in gravidanza o in allattamento;
  • lavoratrici nei servizi e criticità di genere.

Ricordando che in principio, ogni datore di lavoro non può esimersi dall’analizzare, valutare, agire su:

  • “disposizione del posto di lavoro;
  • gli agenti a cui saranno esposti i lavoratori;
  • gestione delle attrezzature di lavoro;
  • organizzazione del lavoro e dei processi;
  • estensione della formazione;
  • rischi posti da particolari agenti, processi e tipi di lavoro.

Info: Eu-Osha scheda informativa su lavoratori vulnerabili e sostanze pericolose

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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