ROMA – Piattaforme di lavoro mobili. Inail ha pubblicato un nuovo volume che affronta questa volta la sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei o mobili e l’uso sicuro delle Ple. Rischi, emergenze, indicazioni per i lavori in quota, per l’utilizzo che se ne fa in alternativa alle opere provvisionali.

Rischi

Nell’introduzione il volume elenca le cause più frequenti di incidente, le riassumiamo: ribaltamento della macchina, urto con altri mezzi strutture e ostacoli, guasto ai componenti, cadute dell’operatore dal cestello, contatto con linee elettriche in tensione. Sono quindi molteplici, dipendenti da differenti fattori, come la manutenzione ad esempio, dipendenti dai tipi diversi di macchina.

Il documento descrive quindi prassi che possono interessare la scelta, l’uso, la valutazione dei rischi derivanti da una macchina. Lo fa a partire dal quadro normativo di riferimento, ovvero Testo unico sicurezza lavoro, allegato VI nuova direttiva macchine, UNI EN 280, a ISO 18893:2014 decreto 11 aprile 2011.

Ancora, la valutazione dei rischi e la relazione con fattori come il terreno e l’area di lavoro, gli ostacoli in quota, le linee elettriche, vento e massi. La gestione delle emergenze con la descrizione di procedure dettagliate per i recuperi, i recuperi con Dpi da discesa.

Uso e scelta

Tre dei capitoli centrali del volume sono dedicati a come scegliere le Ple e alle modalità d’uso. Per quanto riguarda la scelta vengono presentati e illustrati con immagini i gruppi A e B di suddivisione in base alle UNI EN 280 con i relativi tipi 1, 2, 3. I criteri e gli elementi per la scelta come altezza, distanza portata area di lavoro e alimentazione.

Una parte è dedicata al nolo delle attrezzature e all’analisi dei ruoli noleggiante e noleggiatorie. Leggi e prassi su appalto, mera fornitura, nolo a freddo e nolo a caldo:

  • “nolo a freddo, quando il noleggiante mette a disposizione dell’utilizzatore la sola attrezzatura di lavoro;
  • nolo a caldo, quando il noleggiante mette a disposizione dell’utilizzatorel’attrezzatura di lavoro insieme ad un proprio lavoratore con specifiche conoscenze e competenze per il suo utilizzo nei luoghi in cui opera lo stesso utilizzatore in regime di appalto o subappalto”.

Info: Inail PLE nei cantieri 

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA