ROMA – Stress lavoro correlato. Cliclavoro, portale ministeriale, ha pubblicato in questi giorni un approfondimento sullo stress da lavoro, una panoramica sulle definizioni, le cause, gli effetti, la gestione del fenomeno, la normativa.
“Non è una malattia ma può diventare una patologia seria: lo stress da lavoro, che colpisce una persona su quattro, provoca ansia, irritabilità, disturbi fisici e psicosomatici e, ancor peggio, può arrivare a caratterizzare il comportamento di una persona, dall’aumento dell’impulsività alla voglia di isolarsi fino alla difficoltà ad instaurare rapporti interpersonali”.
L’approfondimento passa in rassegna alcuni dei fattori che sul lavoro possono causare carichi di stress e alterare l’approccio di una persona verso ambienti, mansioni, altre persone. Si parla di fattori intrinseci all’impiego come compiti e carichi, il ruolo nell’organizzazione e i conflitti, quindi la struttura e il livello di capacità decisionale, il rapporto con vertici e colleghi.
Da qui l’analisi del mobbing, emozionale inteso come verticale o bossing e orizzontale, il mobbing strategico. Mobbig: “condizione di violenza psicologica, intenzionale e sistematica, perpetrata in ambiente di lavoro per almeno sei mesi, con l’obiettivo di espellere il soggetto dal processo o dal mondo del lavoro”.
Ancora, viene analizzata una delle manifestazioni dello stress da lavoro, il born out, la sindrome “caratterizzata da esaurimento emotivo, irrequietezza, apatia, depersonalizzazione e senso di frustrazione”. Una sindrome che viene solitamente fatta rientrate tra i rischi dei lavoratori del sociale e di chi è a contatto diretto e continuo con pubblico, esigenze, emergenze, e che ora inizia a essere accostata anche ad altri ambiti lavorativi.
Tra le cause emergenti di rischio Cliclavoro arriva a segnalarne quindi una sovente associata a modalità lavorative che prevedono compiti che si accavallano, frenesia, controllo quotidiano e contemporaneo di più dispositivi elettronici. Il multitasking.
Infine la gestione dello stress sul lavoro, oltre all’esigenza di capire la causa primaria del malessere, ovvero se sia prettamente individuale oppure collettiva e il ruolo in ogni caso del datore di lavoro, vengono riportate tre strategie di coping: fisiologiche, comportamentali, cognitive.
La normativa: il Testo unico sicurezza sul lavoro e da qui, la valutazione del rischio stress, la gestione, la formazione di dirigenti e lavoratori.
Info: Cliclavoro stress sul lavoro
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
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