ROMA – Legge di Bilancio 2018. È stato approvato dal Governo nella seduta del 16 ottobre 2017 il disegno di legge sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020. Riportiamo alcune delle misure previste dalla nuova manovra, citate nella nota del Governo pubblicata a margine della conferenza stampa.

Per quanto riguarda le imprese annunciato lo stop agli aumenti delle aliquote Iva e delle accise, quindi stop anche alle aliquote dei tributi e delle addizionali locali, confermate le agevolazioni come iper e super ammortamento, bonus per ristrutturazione edilizia ed energetica, prorogata la Nuova Sabatini per Pmi 4.0.

“Viene rifinanziata per il biennio 2018-2019 la misura che prevede l’ampliamento del credito di imposta per acquisto di bene strumentali nuovi destinati a strutture produttive del Sud. Vengono prorogate le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno, agevolazioni complementari a quelle già previste dalla normativa nazionale. Tra gli altri interventi figurano l’incremento delle risorse del Fondo sviluppo e coesione rifinanziando la programmazione 2014-2020 e l’istituzione del Fondo imprese Sud volto alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese”.

In merito a giovani e occupazione, sconto triennale sui contributi previdenziali per i datori di lavoro del privato che assumeranno giovani dal 2018 (novembre e dicembre 2017) con contratti a tutele crescenti e stessi sgravi si avranno anche in caso di assunzione di studente che abbia svolto alternanza scuola lavoro o apprendistato. Assunzione che dovrà avvenire entro sei mesi dal titolo di studio.

Ancora su giovani e studenti confermato ai diciottenni il bonus di 500 euro per beni culturali; bandi di concorso per ricercatori universitari. Sport, previsto un fondo per la tutela della maternità delle atlete e incentivi fiscali per permettere l’attività sportiva.

Investimenti. Prevista gara per le 5G e liberalizzazione della banda 700mhs; contributi a Province e Città metropoliante per scuole e strade; rimborsi per Comuni a minor gettito, per le Regioni per la riduzione del debito.

Infine, la manovra stanzia risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Ape sociale donna ampliata con la riduzione di sei mesi nei requisiti contributivi per ogni figlio fino al massimo di due anni; stabilizzata la Rta; Ape a termpo determinato anche per lavoratori a tempo determinato per lavoratore che nei tre anni precedenti la cessazione del rapporto sia stato lavoratore dipendente per 18 mesi.

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA