ROMA – Estate sicura per il contrasto al caporalato. Sono stati pubblicati dal Ministero del Lavoro i risultati della campagna di vigilanza e controlli condotta dal 1° maggio al 30 settembre 2017 dall’Arma dei Carabinieri in accordo con lo stesso ministero. Campagna che avuto come obiettivi: lavoro nero, condizioni e sicurezza sul lavoro, caporalato, lavoro minorile, truffe agli enti previdenziali e assicurativi.
Su 25.000 posizioni lavorative verificate sono risultate in nero 5.593 ovvero il 22% e irregolarità sono state riscontrate in altre 3.398. 10.709 le posizioni verificate di cittadini provenienti da Paesi non UE e infrazioni nel 34% di queste: 2.145 in nero e 1.508 irregolari. 37 le truffe a Inail e Inps e 260 persone denunciate, per un importo pari a 7.575.367 euro.
Per quanto riguarda il caporalato: 25 indagini condotte, 48 persone denunciate, 13 in stato di arresto, 203 i lavoratori in stato di sfruttamento.
I dati sono stati presentati il 7 novembre in conferenza stampa a Roma, Caserma Salvo D’Acquisto. Presenti il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, e il Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, colonnello Nicodemo Macrì.
“Il generale Del Sette ha posto in evidenza quanto esso sia “una piaga indegna di una società civile”, da affrontare e debellare assieme, con la maggiore efficacia possibile. Proprio sulla condivisione degli obiettivi di legalità, nell’azione di contrasto al caporalato, il Comandante Generale ha ricordato come la recente modifica dell’art. 603 bis del Codice Penale abbia consentito agli uomini e alle donne dell’Arma di agire con maggiore successo contro lo sfruttamento dei lavoratori”.
Info: Ministero Lavoro dati campagna Estate sicura Carabinieri
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
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