BILBAO – Con il summit che si è tenuto a Bilbao il 21 e 22 novembre Eu-Osha ha chiuso ufficialmente la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età che ha condotto nel biennio 2016/2017. Ad aprile 2018 verrà lanciata la prossima che si concentrerà sulle sostanze pericolose.
Sani e sicuri ad ogni età
Il summit di Bilbao ha visto la partecipazione di oltre 350 delegati, partner e media partner (tra i quali Quotidiano Sicurezza). Presenti vertici di istituzioni e governi europei e nazionali, tra questi il presidente del consiglio di direzione Eu-Osha Károly György, il direttore Legislazione lavoro e sociale, dialogo sociale, DG Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea Stefan Olsson. Marianne Thyssen, commissario europeo Occupazione affari sociali e inclusione ha inviato un video messaggio:
“Un ambiente di lavoro sano e sicuro è una delle pietre angolari del pilastro europeo dei diritti sociali. Nel corso della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età”, l’Eu-Osha ha assunto un ruolo di primo piano per promuovere l’invecchiamento sostenibile della forza lavoro e impedire l’uscita anticipata dal mercato del lavoro. Esprimiamo il nostro riconoscimento per l’impegno profuso nel portare avanti il nostro obiettivo di un’Europa più giusta e più equa per tutti i cittadini”.
La campagna biennale 2016/2017 come evidenziato in ogni iniziativa segnalata in questi due anni è stata utilizzata da Eu-Osha per richiamare l’attenzione sui cambiamenti demografici, sulle diverse esigenze che si possono riscontrare negli ambienti di lavoro con l’avanzare delle età. Sul rispetto delle differenze e il contrasto alle disuguaglianze, la riabilitazione e l’inclusione. L’invecchiamento attivo e la gestione dei rischi durante tutta la vita lavorativa.
Károly György presidente del consiglio di direzione Eu-Osha intervenuto in sala stampa ha descritto la campagna come fondamentale per promuovere la sicurezza e il benessere in azienda. La sicurezza che riguarda le persone, che negli ambienti di lavoro devono essere chiamate a collaborare. Ogni livello aziendale dovrebbe cooperare, lavorare insieme, sia nella prevenzione dei rischi, sia nelle prassi e nella gestione del lavoro.
La collaborazione dovrebbe interessare tutte le parti in causa anche a livello istituzionale: “L’importanza della cooperazione tra tutte le parti non sarà mai sufficientemente sottolineata. Solo lavorando insieme, le agenzie governative, i rappresentanti dei lavoratori, i datori di lavoro e i partner della campagna possono tutelare il futuro della forza lavoro dell’Europa. Concentrando i nostri interventi all’inizio della vita lavorativa, mirando a una prevenzione efficace,possiamo garantire che la sostenibilità sia al centro del processo decisionale e che il benessere dei lavoratori sia prioritario”.
Più di trenta sono stati i Paesi europei coinvolti nella campagna, in ogni Stato Eu-Osha è stata affiancata dai Focal point nazionali. Presente al summit Ester Rotoli, direttore Centrale prevenzione dell’Inail e Focal Point Manager dell’Italia.
“La campagna Eu-Osha in questi due anni ha focalizzato un tema oggi emergente nel dibattito su salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Un fenomeno sociale che impatta ogni ambiente di lavoro e ogni attività lavorativa con ricadute in termini di rischi professionali e quindi di misure di prevenzione e gestione a livello aziendale.
Il Focal Point italiano di Eu-Osha , rappresentato dall’Inail in collaborazione con un network nazionale tripartito, ha promosso la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età attraverso eventi, raccolta di buone pratiche, e costruzione di reti e sinergie, con l’obiettivo di diffondere conoscenza e sensibilizzare sull’importanza della prevenzione nei luoghi di lavoro che invecchiano. L’attività del Focal point italiano è disciplinata da principi di cooperazione, condivisione e partecipazione da parte di tutti i membri che lo costituiscono: Ministero del Lavoro e Ministero della Salute,Inail, ISS, Regioni, parti sociali e Anmil.
Analizzando le esperienze e le buone pratiche raccolte in questi due anni, attraverso l’omonimo concorso europeo e nazionale, è emerso quanto sia importante un approccio olistico e proattivo dell’impresa, investendo non solo nel miglioramento tecnologico ma anche nella valorizzazione delle risorse umane attraverso lo sviluppo di competenze, di cultura, di motivazione.
Il mondo del lavoro e quello italiano in particolare sono caratterizzati da un invecchiamento sempre più significativo della popolazione attiva. Questo dato rende necessario agire con consapevolezza e convinzione per la promozione di un lavoro che sia sempre più dignitoso e rispettoso. Le buone pratiche presentate potranno contribuire a “fare rete” tra le imprese attivando forme di collaborazione tra le istituzioni, le parti sociali in nome di una più ampia esportabilità, promuovendo uno sviluppo che le renda un patrimonio di valore condiviso da tutti.
Formazione permanente, conciliazione vita-lavoro, promozione della salute, welfare aziendale, analisi della work ability, sono alcuni esempi di politiche finalizzate alla sostenibilità e ad un lavoro sano e sicuro ad ogni età. Il benessere sul lavoro, come la salute e la sicurezza sul lavoro, non rappresentano un costo per l’azienda, ma un investimento, in una logica win-win. Questo vuole essere il messaggio chiave che Eu-Osha intende promuovere attraverso tutte le campagne europee.
L’Inail continuerà ad affrontare il tema dell’ invecchiamento attivo nelle proprie attività future, sia attraverso progetti di ricerca finalizzati a creare modelli di prevenzione sia attraverso azioni di sensibilizzazione e diffusione di strumenti e buone pratiche utili alle aziende”.
Sostanze pericolose
Il tema annunciato per la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2018/2019 che verrà lanciata nel prossimo aprile è Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose. Healthy Workplaces Manage Dangerous Substances. Gestione delle sostanze pericolose, valutazione del rischio, gerarchia delle misure di prevenzione, agenti cancerogeni e tumori professionali, categorie di lavoratori per i quali i rischi sono più elevati.
Info:
summit Bilbao Eu-Osha 2017
Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età 2016/2017
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
Commenti recenti