ROMA – Sono stati pubblicati dal Ministero del Lavoro il 9 luglio 2018 due rapporti annuali riguardanti le comunicazioni obbligatorie e le persone straniere nel mercato del lavoro in Italia. Il primo con i dati sul mercato del lavoro dipendente e parasubordinato in tutti i settori economici, esclusi i lavoratori autonomi. Il secondo sulle caratteristiche demografiche e le condizioni occupazionali dei cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia.
Rapporto annuale sulle Comunicazioni Obbligatorie 2018
Nel 2017 sono stati 10,6 milioni i rapporti di lavoro attivati, 2,2 milioni i contratti di somministrazione, 12,8 milioni di attivazioni. Totale lavoratori interessati equivalente a 6,1 milioni. “il lavoro pro-capite pari a 1,75, un dato in crescita rispetto all’anno precedente che indica un aumento della frammentarietà dei contratti in capo ai lavoratori nel 2017”.
70% delle attivazioni con contratto a tempo determinato, +0,8 sul 2016 e +4,7% sul 2015. 269mila i passaggi da determinato a tempo indeterminato, -10,2% rispetto al 2016, a sua volta -34,2% rispetto al 2015 anno nel quale si è registrato un aumento dell’82,6%.
10 milioni 153mila rapporti di lavoro cessati nel 2017, +11,3% rispetto al 2016, a sua volta -8,8% sul 2015: il 40% al Nord, 36,2% nel Mezzogiorno, 23,1% al Centro. Il 65,5% delle cessazioni nel triennio 2015-2017 ha interessato contratti a tempo determinato, nel 2017 83,3% dei contratti cessati ha avuto durata inferiore all’anno. 66,4% delle cessazioni è avvenuto per scadenza naturale del contratto.
368mila i tirocini attivati nel 2017, il 73,3% con durata tra 3 e 12 mesi; 2 milioni 174mila rapporti di lavoro attivati in somministrazione, +20,2% sul 2016, il 23,6% per 35-44enni. 2 milioni 166 mila rapporti in somministrazione conclusi, nel 74,6% dei casi non superiori ai 30 giorni effettivi.
” Il numero delle attivazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro in somministrazione e quello delle missioni sono sostanzialmente equivalenti”.
Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia
Il rapporto è stato stilato attraverso l’elaborazione di dati Istat, Sistema informativo statistico delle comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro, Inps, Inail e Unioncamere.
2.422.864 i cittadini stranieri occupati al 1° gennaio 2018, +0,1% cittadini Ue e +1,3% cittadini extra Ue. Incidenza del 10,5% sulla forza lavoro totale, 37,3% incidenza in Altri servizi collettivi e personali; 18,5% Alberghi e ristoranti, 16,9% Agricoltura, 16,5% Costruzioni.
70% impiegato con qualifica operaio. 45,7% dei lavoratori laureati provenienti da Paesi non UE è stato impiegato i lavori di basso profilo, contro 1,8% degli italiani e 21,9% dei cittadini comunitari. 51,5 dei cittadini stranieri in cerca di occupazione si è rivolto ai centri per l’impiego.
Info:
Rapporto annuale comunicazioni obbligatorie 2018
Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
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