ROMA – Sono state pubblicate dal Ministero dello Sviluppo Economico le indicazioni per le Pmi riguardanti l’accesso al credito di imposta per la quotazione delle aziende in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione. Credito stabilito dai commi 89-92 dell’articolo 1 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 e pianificato dal Decreto ministeriale del 23 aprile 2018 – Gazzetta Ufficiale n. 139 del 18 giugno 2018.

L’agevolazione potrà essere di un massimo di 500mila euro e coprire il 50% delle spese sostenute. Si tratta dei costi affrontati tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2020 per ottenere la quotazione entro il 31 dicembre 2020. Le attività finanziabili in dettaglio sono (decreto 23 aprile 2018, articolo 4):

” a) attività sostenute in vista dell’inizio del processo di quotazione e ad esso finalizzate, quali, tra gli altri, l’implementazione e l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, l’assistenza dell’impresa nella redazione del piano industriale, il supporto all’impresa in tutte le fasi del percorso funzionale alla quotazione nel mercato di riferimento;
b) attività fornite durante la fase di ammissione alla quotazione e finalizzate ad attestare l’idoneità della società all’ammissione medesima e alla successiva permanenza sul mercato;
c) attività necessarie per collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione;
d) attività finalizzate a supportare la società emittente nella revisione delle informazioni finanziarie storiche o prospettiche e nella conseguente preparazione di un report, ivi incluse quelle relative allo svolgimento della due diligence finanziaria;
e) attività di assistenza della società emittente nella redazione del documento di ammissione e del prospetto o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati o per la produzione di ricerche così come definite nell’articolo 3, comma 1, numeri 34 e 35 del regolamento (UE) n. 596/2014;
f) attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione quali, tra gli altri, le attività relative alla definizione dell’offerta, la disamina del prospetto informativo o documento di ammissione o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati, la due diligence legale o fiscale e gli aspetti legati al governo dell’impresa;
g) attività di comunicazione necessarie a offrire la massima visibilità della Società, a divulgare l’investment case, tramite interviste, comunicati stampa, eventi e presentazioni alla comunità finanziaria”.

Le domande vanno inviate dal 1° ottobre dell’anno della quotazione al 31 marzo dell’anno successivo. La scadenza attuale è quindi 1° ottobre 2018 – 31 marzo 2019. Domande via pec a dgpicpmi.div05@pec.mise.gov.it compilando un documento allegato al decreto.

Info: Sviluppo Economico, credito imposta quotazione delle Pmi 

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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