Echa sta avviando un programma di studio sulle sostanze chimiche a contatto con l’acqua potabile, programma che la porterà a stilare un nuovo elenco di sostanze accettate che sostituirà gli elenchi finora utilizzati.
L’inizio delle attività è stato richiesto ad Echa dalla Commissione europea a supporto del processo in atto di rifusione della direttiva europea sulle acque potabili.
L’analisi Echa partirà innanzitutto dalla revisione degli elenchi utilizzati in ogni Stato membro. L’eleleco definitivo dovrà essere adottato entro il 2024. Ogni sostanza che verrà approvata verrà affiancata da una scadenza e avrà quindi un’autorizzazione limitata e soggetta a revisione, calibrata sulla propria pericolosità.
Sarà previsto un processo attraverso il quale le aziende dovranno sottoporre a revisione le sostanze utilizzate o per aggiungerne altre in elenco. Analogamente ogni Stato membro potrà presentare fascicoli per rimuovere o aggiornare le voci presenti nella lista europea.
Così Bjorn Hansen direttore esecutivo Echa: “Valuteremo le sostanze utilizzate nei materiali per produrre, ad esempio, tubi dell’acqua e rubinetti, e non vediamo l’ora di lavorare per aiutare a migliorare la qualità dell’acqua potabile in tutta Europa”.
Il processo di revisione della direttiva sull’acqua potabile è iniziato con una proposta adottata nel febbraio 2018 in seguito alle sollecitazioni dei cittadini attraverso Right2Water. Il 18 dicembre è stato raggiunto un accordo provvisorio in Commissione europea che ora dovrà essere approvato definitivamente dal Parlamento europeo e del Consiglio.
Info: Helpdesk Reach, Echa processo valutazione sostanze chimiche a contatto con l’acqua
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
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