BILBAO – Gestione dei container fumigati nei porti – rischi per la salute e pratiche di prevenzione. Pubblicato da Eu-Osha un studio sui rischi sul lavoro nei porti derivanti dalla presenza nei container di gas nocivi che a lungo termine posso avere conseguenze sulla salute delle persone. Documento in inglese, riassunto in un comunicato stampa in italiano.
Le maggiori criticità segnalate da Eu-Osha per quanto riguarda l’esposizione a sostanze pericolose nelle attività portuali con i container sono: mancata etichettatura dei container come luoghi fumigati; mancate procedure di sicurezza e valutazione rischi affiancate da screening adeguati; scarsa segnalazione dei casi di danni alla salute.
I container vengono spesso trattati con pesticidi e sostanze come fosfina (PH3), metil bromuro (MeBr) e formaldeide alle quali i lavoratori possono trovarsi esposti e per le quali sono necessarie prassi di sicurezza e prevenzione. Queste alcune delle prassi preventive segnalate da Eu-Osha:
- valutazione dei rischi prima dell’apertura;
- utilizzo attrezzature di monitoraggio;
- etichettatura dei container fumigati;
- procedure standard per la degassificazione e per la ventilazione;
- Dpi e informazioni per il loro utilizzo.
Ogni circolano nel mondo ogni anno circa 600 milioni di container.
Health risks and prevention practices during handling of fumigated containers in ports from European Agency for Safety and Health at Work – EU-OSHA
Info: Eu-Osha rischi fumigazione container nei porti
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
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