ROMA – 174.933 casi, 3.378 vittime a 30 giorni dall’accaduto (25 tra 0 e 14 anni) e 246.750 feriti (8.000 tra 0 e 14 anni). Sono stati pubblicati da Istat i dati sugli incidenti nel 2017. Rapporto, tavole e infografica che descrivono quando accaduto sulle strade italiane lo scorso anno.

Il rapporto viene pubblicato da Istat nel mese di luglio con l’intento di sensibilizzare utenti e automobilisti alla vigilia degli esodi di agosto e delle giornate da bollino nero. “Tale risultato è stato conseguito grazie all’impegno dei diversi soggetti istituzionali coinvolti: l’Aci (ente compartecipante), la Polizia Stradale, i Carabinieri, le Polizie locali, gli uffici di statistica e i centri di monitoraggio per la sicurezza stradale di Comuni, Province, Province autonome e Regioni aderenti al Protocollo di intesa nazionale per il coordinamento delle attività della rilevazione statistica”.

Rispetto al 2016 il numero di incidenti è sceso dello 0,5% ma è cresciuto del 2,9% quello dei decessi.  17.309 i feriti gravi (-01,5), 5,1 il rapporto feriti gravi – decessi, 28,6 feriti gravi su 100mila residenti il tasso di lesività sulla popolazione.

Tra le 3.378 vittime 600 i pedoni, 753 i motociclisti, 1.464 automobilisti, 92 ciclomotoristi, 254 ciclisti. Tasso di mortalità stradale 55,8 su 1 milione di abitanti. L’aumento dei decessi segna un’inversione di tendenza rispetto al calo registrato negli ultimi anni, ma nonostante l’aumento del 2,9% sul 2016, la differenza 2000 – 2017 è ancora -17,9%.

I mesi estivi sono stati quelli con il maggior numero di incidenti e vittime: più di 16mila sinistri e 300 vittime al mese da maggio a luglio, ad agosto 2,3 decessi ogni 100 incidenti, 5 ogni 100 in caso di investimento di pedone. 87% dei sinistri con tempo sereno, sotto l’8% la media di incidenti in caso di pioggia o nebbia/neve/vento: molto più frequenti fuori dai centri abitati.

In merito agli orari: “l’analisi degli incidenti per ora del giorno presenta, come atteso, picchi dal lunedì al venerdì in corrispondenza degli spostamenti casa-lavoro e intorno alle 13, mentre nel fine settimana tra le 11 e le 13 e tra le 16 e le 20. Gli incidenti più gravi avvengono tra le 3 e le 6 del mattino e fuori dal centro abitato (10 persone ogni 100 incidenti perdono la vita tra le 3 e le 4 del mattino) (Figura 8)”.

Strade e autostrade: 74,6% degli incidenti sulle strade urbane, 5,4% raccordi e autostrade, 20% su tutte le extraurbane. Il 70% degli incidenti ha coinvolto veicoli in marcia. Cause più frequenti: 16% guida distratta, 14,5% precedenza o semaforo; 10,3% velocità elevata; 9,6% distanza di sicurezza; 7,1% manovra irregolare.

Per quanto riguarda gli incidenti che hanno avuto conseguenze sulla salute dei minori tra 0 e 14 anni: “il
26% dei morti e feriti tra 0 e 9 anni10 si trovava sul sedile anteriore del veicolo al momento dell’impatto”.

Info:
Istat incidenti stradali in Italia 2017
Infografica 

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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