Firmato il 13 luglio dai Ministeri Interno, Lavoro, Politiche Agricole e Anci un Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato. Patto per l’attivazione di sinergie interistituzionali in attuazione di quanto previsto dal Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-2022).

Il protocollo avrà validità fino al termine del ciato piano triennale contro il caporalato. Sarà governato da una consulta istituita presso il Ministero dell’Interno che relazionerà ogni anno entro il 31 dicembre.

Il Ministero dell’Interno si occuperà di:

  • promuovere un tavolo permanente Consigli Territoriali per l’Immigrazione presso le Prefetture;
  • coordinamento con i Prefetti;
  • sostenere interventi a sostegno della legalità e sostegno lavorativo tramite risorse del PON Legalità 2014 – 2020 o del Programma complementare dello stesso POC Legalità;
  • interventi strutturali sulle condizioni logistiche del lavoro;
  • azioni tramite risorse Fami;
  • supporto alle categorie lavorative deboli.

Il Ministero del Lavoro:

  • supportare le Amministrazioni comunali;
  • utilizzare risorse Fami per qualità del lavoro, meccanismo nazionale di referral, politiche attive lavoro per le vittime dello sfruttamento, task force vigilanza;
  • promuovere agricoltura etica e di qualità.

Le Politiche Agricole:

  • promozione attuazione direttiva (UE) 2019/633;
  • calendario colture;
  • potenziamento misure su contratti di filiera;
  • prmozione Rete del lavoro agricolo di qualità;
  • promozione l’inclusione sociale nelle aree rurali.

Anci:

  • supporto e sensibilizzazione Comuni;
  • informazioni e comunicazione precarietà lavoro agricolo;
  • collaborazione per l’efficace utilizzo di strumenti di carattere amministrativo.

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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