Sorveglianza strutture residenziali socio-sanitarie nell’emergenza Covid-19. Questo il rapporto dell’Istituto superiore di sanità sull’impatto avuto dall’epidemia Covid nelle strutture nel periodo di riferimento 5 ottobre 2020 – 14 marzo 2021. Rapporto realizzato dall’Iss in collaborazione con il Ministero della Salute, il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e l’ARS Toscana.

L’indagine ha coinvolto 833 residenze di cui 345 per anziani non autosufficienti, per un totale di 30.617 posti letto di cui 15.398 per anziani non autosufficienti.

L’incidenza massima del Covid nel periodo in esame si è avuta nei mesi di ottobre e novembre 2020, +3,2% strutture per anziani e +3,1% strutture residenziali, il dato minore invece dalla fine di febbraio a marzo 2021, +0,6% strutture residenziali e +0,5%, dato equivalente a quello dei primi di ottobre 2020 e contrario all’andamento della popolazione generale che ha mostrato un’impennata nel periodo febbraio-marzo. Curve simili per quanto riguarda gli operatori sanitari delle strutture.

Pazienti in isolamento 8-14 marzo 2021: +6,5% strutture residenziali anziani e +5,8% strutture residenziali, contro il +16,2% e il +15,3% del periodo 23-29 novembre 2020.

+1,3% i decessi tra gli anziani non autosufficienti e +0,9% in tutte le strutture nel periodo 9-15 novembre 2020, contro un aumento dello 0,6% e dello 0,4% 14-21 febbraio 2021 e 0,8% ,5% 8-14 marzo.

Info: Iss rapporto sorveglianza Rsa emergenza Covid

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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