BILBAO – Quadro legislativo, sostituzione. Sono state pubblicate da Eu-Osha due nuove schede informative, anche in italiano, sui rischi derivanti dalle sostanze pericolose, sulla normativa europea e le direttive primarie; sulla sostituzione come una delle principali soluzioni per una gestione corretta dei rischi. Le schede rientrano nelle attività di informazione e sensibilizzazione della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2018/2019.
Quadro legislativo
Quadro legislativo sulle sostanze pericolose negli ambienti di lavoro. La prima scheda riassume e illustra la normativa attualmente in vigore in Europa e negli Stati membri e allega all’analisi delle direttive informazioni sulla valutazione dei rischi e sul principio STOP.
Le prime direttive segnalate sono tre, la quadro sulla SSL, la direttiva sugli agenti chimici (CAD) e la direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni (CMD). A queste vengono affiancate la 92/85/CEE sulle lavoratrici gestanti e in periodo di allattamento, la 2009/148/CE sull’amianto e i due regolamenti chiave sulle sostanze chimiche Reach e Clp.
“Il punto di partenza e fattore fondamentale per la riduzione e la prevenzione dei rischi è la loro valutazione. Tutte le imprese operanti in Europa devono eseguire valutazioni dei rischi conformemente alla direttiva quadro”. La valutazione dei rischi viene definita il primo passo per la prevenzione e ne vengono descritte le fasi, in particolare riguardanti le Pmi: inventario, raccolta informazioni, valutazione dell’esposizione, piano d’azione, rischi individuali dei lavoratori, aggiornamento e riesame periodico della valutazione stessa.
Vengono presentati strumenti elettronici interattivi, a partire da OiRA e quindi il principio dello STOP, ovvero la gerarchia delle misure da adottare, l’ordine di priorità delle azioni indirizzate a ridurre il rischio. STOP, ovvero:
- “S = Sostituzione (comprende anche l’eliminazione completa di una sostanza pericolosa);
- T = Misure tecnologiche;
- O = Misure organizzative;
- P = Misure di protezione individuale”.
Sostituzione
Sostituzione delle sostanze pericolose nell’ambiente di lavoro. La sostituzione viene presentata come un tassello fondamentale dell’intero processo di gestione valutazione ed eliminazione dei rischi derivanti dall’esposizione alle sostanze.
Un esempio di sostituzione: “Eliminare le saldature raccordando i tubi a pressione. La saldatura e la brasatura dei tubi rilasciano fumi contenenti una serie di sostanze pericolose. I saldatori sono inoltre esposti ad alte temperature e a una luce intensa, a livelli di rumore elevati e al rischio d’incendio. Tuttavia, è possibile eliminare parzialmente la saldatura e la brasatura dei tubi unendoli ad alta pressione, ed evitando così le sostanze pericolose prodotte dalla saldatura. La tecnica di applicazione, inoltre, è facile e veloce e costituisce un fattore chiave per il successo di questa misura”.
Viene riproposto il principio STOP, una serie di link questa volta verso strumenti per conosce e individuare sostanze pericolose; liste di controllo per le restrizioni di legge o volontarie; siti che raccolgono best practice. Trovare alternativa all’uso di una sostanza prevede una ricerca serrata, uno studio pilota, modifiche a procedure e prassi lavorative. La sostituzione dovrebbe essere un processo ragionato e graduale.
A tal proposito Eu-Osha segnala il documento Minimising chemical risk to workers’ health and safety
through substitution – Riduzione del rischio chimico per la salute e la sicurezza dei lavoratori tramite sostituzione, in inglese,pubblicato nel 2012 dalla Commissione europea – Affari sociali e inclusione.
Info: normativa e sostituzione sostanze pericolose, nuove schede Eu-Osha
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
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